Nel libro la " delicatezza " è intesa come arte del discorso pubblico, in opposizione a menzogna e sopraffazione.
Con il termine " delicatezza " non si intende qui niente di equiparabile alle buone maniere, ma una disciplina del pensiero , la precisione, la fondatezza e un rifiuto all'istrionismo e all'improvvisazione, all'ascolto di sé e degli altri senza la pretesa di riportare futili successi ad ogni costo.
Un libro che tutti i politici dovrebbero leggere e rileggere.